Superbonus 110%: senza assemblee, gli amministratori di condominio brancolano nel buio
Giuseppe Bica, presidente Anammi: senza l’assemblea, sarà difficile usufruire del Superbonus.
“Gli amministratori di condominio brancolano nel buio”. A dirlo all’Adnkronos è Giuseppe Bica, presidente Anammi, Associazione nazional-europea amministratori d’immobili. Le sue parole non fanno altro che fotografare una momento storico molto delicato, dal vista sanitario (emergenza Covid) , e normativo (conversione in legge del decreto Agosto)
Proprio sui recenti lavori parlamentari in corso, il presidente si sofferma nell’intervista precisando quanto segue: va bene alleggerire le maggiornaze per approvare i lavori previsti per ottenere l’agevolazione ma comunque è sempre necessario indire una assemblea per attivare il superbonus”.
Organizzare e gesitre un assemblea telematica al momento non è facile organizzarla. Tecnicamente – Bica ricorda – l”e assemblee di qualunque tipo, condominiali o societarie, possono svolgersi in presenza fisica dei soggetti convocati, a condizione che siano organizzate in locali o spazi adeguati, eventualmente anche all’aperto, che assicurino il mantenimento continuativo della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro fra tutti i partecipanti, evitando ogni forma di assembramento, nel rispetto delle norme sanitarie di contenimento della diffusione del contagio da Covid-19. E’ poi appunto prevista la possibilità di svolgimento delle medesime assemblee da remoto, in quanto compatibile con le specifiche normative vigenti in materia di convocazioni e deliberazioni; ma i condomini sono pronti?”.
Poi vi è anche una difficoltà logistica dettata dalla individuazione degli spazi consoni ed idonei per realizzare una sssemblea fisica senza incorrere in pericoli di contagio. Rimarca il presidente Anammi: “abbiamo calcolato che servirebbero 7 mq a condomino, uno spazio del genere lo possiamo forse trovare sui terrazzi condominiali, ma stiamo andando incontro all’inverno e, viste le piogge degli ultimi giorni, non credo sia proprio il caso”.
Fortunatamente – sottolinea Giuseppe Bica – sono stati prorogati i termini per la presentazione del consuntivo e per la nomina dell’amministratore, ma è chiaro che non si può andare avanti così. Lo sconforto è tanto, vista anche l’esito di una serie di emendamentati presentati dalle associazioni di categoria: tutti rigettati.
Stampa articoloLe Assemblee condominiali “a distanza” al tempo del coronavirus (e oltre…)