Superbonus 110%, fate presto!
Anche se il nodo delle risorse per la copertura finanziaria del bonus permane, si sta assistendo in queste ore, ad un pressing da parte di tutti gli schieramenti politici e associazioni di categoria.
Sono oltre 7 mila gli emendamenti presentati in commissione Bilancio alla Camera. In gioco c’è un plafond di 800 milioni euro da utilizzare per la manovra di Bilancio.
Si spinge, da più parti, per prorogare a tutto il 2023 del superbonus del 110% per interventi di miglioramento energetico e sismico degli immobili.
Il nodo resta quello delle risorse. Ma secondo l’Ance “non c’è tempo da perdere, perchè la proroga al 2023 è necessaria per dare reale avvio agli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza sismica che sono praticamente fermi in attesa che il quadro normativo e il periodo di tempo a disposizione per beneficiarne sia adeguato alle reali necessità“.
La buona notizia è che tra tutti gli emendamenti c’è quello con cui si chiede la proroga, alle spese fatte fino all’anno d’imposta 2023, del superbonus 110% introdotto dall’art, 119 del decreto Rilancio.
L’emendamento (come riportano alcune agenzie stampa) è stato firmato da una settantina di deputati di tutte le forze di maggioranza: M5s, Pd, Iv e Leu, e porterebbe, dunque, la finestra temporale al 31 dicembre 2023.
Per adesso, il superbonus, nella sua formulazione iniziale, è circoscritto alle spese fatte nel periodo 1° luglio 2020 – 31 dicembre 2021.
La proroga, secondo i firmatari della modifica, si renderebbe necessaria, poiché a causa dell’epidemia ancora in atto nel nostro Paese, si rischia un nuovo stop del settore edile o comunque un suo netto rallentamento.
Staremo a vedere se il nuovo termine sarà reso effettivo nel testo ufficiale della manovra che approderà in Gazzetta Ufficiale.
Sicuramente tutto si giocherà a Montecitorio dove verranno decise le modifiche alla manovra.