• Perché il Decreto Rilancio potrebbe trasformarsi in un blocco per imprese e condomini?

    Redazione Libricondominio | Luglio 3, 2020

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    Le norme attuative sul Superbonus 110% arriveranno entro il 18 agosto.

    Si allarga la platea dei beneficiari del superbonus 110%, che includerà le seconde case e villetta a schiera (rimangono escluse abitazioni signorili, ville, castelli, appartenenti alle categorie catastali A1, A8 e A9) ma, scenderanno i tetti di spesa.

    La regola del compromesso vince sempre: se le disponibilità finanziarie iniziano a scarseggiare e le richieste, da parte dei vari operatori del settore, diventano sempre insistenti, da qualche parte bisogna pur sempre tagliare.

    Come confermato da Patrizia Terzoni, Vicepresidente della VIII Commissione Ambiente, sono state modificate le soglie delle spese ammissibili, abbassando a 50.000 il tetto per gli edifici unifamiliari e a 40.000-30.000 quello per le abitazioni all’interno di un condominio. 

    Nella grande “famiglia degli agevolati”, vi rientrano:

    • seconde case (con un massimo di due abitazioni per cittadino);
    • istituti autonomi case popolari e agli enti aventi le stesse finalità sociali;
    • cooperative di abitazione a proprietà indivisa;
    • organizzazioni non lucrative di utilità sociale;
    • associazioni di promozione sociale iscritte nel registro nazionale;
    • associazioni e società sportive dilettantistiche per i loro impianti e spogliatoi.

    Altra novità importante è quella che  stabilisce la possibilità di optare per la cessione del credito d’imposta ad ogni stato avanzamento lavori:  su ogni fattura si può scegliere se tenersi la detrazione del 110% o chiedere lo sconto in fattura cedendo il superbonus alla ditta). Questo significa che si potrà garantire sempre la liquidità alle imprese nelle varie fasi degli interventi.

    Ma il numero da tenere a mente è il 18. Ecco il cronoprogramma.

    Presumibilmente l’esame del provvedimento in Commissione dovrebbe chiudersi entro domani, per poi passare all’assemblea lunedì 6. Il Governo, per accelerare i tempi, blinderà il provvedimento, perché dovrebbe porre la fiducia. Dopo il via libera in prima lettura, alla Camera, il decreto passerà all’esame del Senato per il via libera definitivo (va convertito entro il 18 luglio).

    Ma siamo ancora a metà dell’opera. Mancano le famigerate regole attuative che saranno definite dall’Agenzia delle Entrate, con un provvedimento ad-hoc, entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione.

    I provvedimenti sono due:

    • un provvedimento dell’Agenzia delle Entrate per la comunicazione telematica dei dati relativi all’opzione scelta (credito di imposta e/o cessione del credito);
    • per l’ecobonus 110%, un decreto del Ministero dello Sviluppo Economico per la trasmissione dell’asseverazione dei requisiti richiesti e le relative modalità attuative. In realtà inizialmente si era pensato a due decreti attuativi separati per egli articoli 119 e 121

    Cosa succede quindi? Che solo dal 18 luglio in poi potrebbero iniziare a decorrere i termini per l’adozione dei provvedimenti attuativi.

    Se per la conversione in legge e per l’adozione dei provvedimenti si utilizzerà tutto il tempo a disposizione, le regole operative per usufruire del Superbonus potrebbero arrivare entro il 18 agosto. Un periodo non certo idoneo per convocare una assemblea condominiale e/o per avviare dei lavori, perché è un periodo in cui quasi mezza Italia è in pausa estiva post-covid.

    Se si dovesse avverare questo cronoprogramma, per le imprese sarebbe un vero disastro perché nessun contribuente inizierebbe dei lavori senza avere delle certezze sulle regole e sopratutto senza una preventiva delibera essembleare.

    Unica possibilità per evitare che il D.L. Rilancio si trasformi in un blocco è quello di definire il quadro normativo in tempi più ristretti, quindi prima del 18 agosto ma, il provvedimento dell’ecobonus 110%, per ovvie ragioni, necessita assolutamente la creazione di un quadro di valutazione molto approfondito.

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    A cura della Redazione

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