• Pasquetta sul balcone? Solo con la tua famiglia. Attenzione ai divieti

    Avv. Emanuele Fierimonte | Aprile 11, 2020

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    Il  Sindaco di Bari  lancia l’iniziativa  Pasquetta sul balcone . 

    “Possiamo organizzare la Pasquetta sui balconi, non potremo stare tutti insieme fisicamente ma potremo farlo virtualmente, organizzando qualche collegamento, chi ha un giardino è più fortunato, chi non ha un balcone dovrà tenere l’uscio aperto”. Sono le dichiarazioni rese, alcuni giorni fa dal Sindaco di Bari. Parole probabilmente pronunciate per dare conforto ai cittadini, “condannati”, come tutti, a trascorrere la festività pasquale barricati dentro casa per proteggersi dalla minaccia del virus.

    I provvedimenti sinora emessi hanno in comune dei divieti il cui contenuto va rispettato. E di certo Pasqua e Pasquetta non sono giornate esenti. Tra i divieti più stringenti vi è quello di riunirsi in assembramenti.  Divieto, questo, che molte persone sembra non abbiano ancora capito. In redazione, infatti, continuano ad arrivarci richieste e quesiti su come comporatarsi durante le festività da passare in condominio.

    Nello scorso articolo a mia firma abbiamo parlato dei furbi del barbeque sulla terrazza condominiale, ricordando il divieto di aggregarsi e la necessità di rimandare attività in parti comuni del Condominio in un altro momento.

    Questo divieto si applica anche nel caso del balcone? La violazione di questo divieto comporta l’integrazione del reato di cui all’art. 650 c.p. rubricato “inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità”?

    Precisiamo: la norma punisce chiunque non rispetta un provvedimento dato legalmente dall’Autorità con un arresto fino a tre mesi o l’ammenda di duecentosei euro.  In tal caso il provvedimento non applicato e violato sarebbe il DPCM che vieta l’assembramento.

    È chiaro che se un assembramento è vietato in un luogo pubblico lo è altrettanto in quello privato. Lo scopo dei divieti non è quello di regolare gli incontri tra le persone, bensì adottare misure destinate a contenere il contagio del virus.

    Il problema non è la braciolata sul balcone. Il punto è entrare nell’ottica che questo problema, che adesso appare insormontabile, non si supererà mai finché ci saranno persone che continueranno a fare di testa propria e non rispetteranno i provvedimenti.

    Il problema è che bisogna evitare assembramenti, anche sui balconi: uscire di casa per raggiungere un vostro parente e passare la Pasquetta sul balcone è una condotta illecita. Rischiate, dunque, una sanzione penale per violazione dell’art. 650 c.p.

    Inoltre, se nel tragitto verso casa venite fermati dalle forze dell’ordine non potete lamentarvi se sarete multati. Non è forse meglio restare a “casuccia” propria, accontentarsi delle cotolette scaldate del giorno prima e sperare che questo momento passi il prima possibile? A meno che avete dai 400 ai 3000 euro da pagare allo Stato (che nel frattempo, con la scusa delle multe, continua a percepire soldi dai cittadini). Ma se avete tutti questi soldi io mi propongo come custode! Sono affidabile come una banca!

    Diverso è per chi ha la fortuna (o sfortuna) di avere una famiglia (membri tutti sani!) e vi trascorre le festività insieme. In tal caso è consentito riunirsi sul balcone per stappare la bottiglia.

    Questo è un caso che, però, rischia di creare false aspettative da parte di persone che in questo momento stanno vivendo il momento più difficile mai vissuto.

    Pertanto continuiamo a rispettare le misure di contenimento e i provvedimenti finora emessi. In gioco c’è la salute di tutti.

     

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    Avv. Emanuele Fierimonte

    Avvocato penalista Viale Giulio Cesare, 94 - 00192 Roma RM 3287570061 http://www.emanuelefierimontepenalista.it
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