Manovra 2021. Un Superbonus 110% anche per la fibra negli edifici
Credito d’imposta fino ad un importo massimo di euro 1000 per ciascuna unità immobiliare. La spesa può essere attivata anche se richiesta da condomini rappresentanti 1/3 dei millesimi.
Appena approvato, dalla commissione Trasporti e Tlc della Camera, un emendamento, della Manovra di Bilancio 2021, che prevede un credito di imposta per il cablaggio verticale degli edifici.
Lo si apprende da un intervista rilasciata alla testata Corcom dall’onorevole Enza Bruno Bossio. la quale precisa. che l’emendamento prende spunto da un’idea dell’ex commissario Agcom, Antonio Nicita, che appunto aveva lanciato l’ipotesi di estendere il superbonus per l’edilizia agli interventi di cablatura verticale degli edifici.
La finalità dell’emendamento è quello di incentivare le fibra nei palazzi al fine di affrontare in maniera concreta il tema del digital divide nelle città.
Ma come funziona concretamente il credito di imposta?
Nella dettaglio l’emendamento, prevede la concessione di un credito d’imposta pari al 110% delle spese, documentate e realizzate fino al 31 dicembre 2021, le spese, si legge, devono essere “finalizzate all’adeguamento degli stabili per le opere di realizzazione di infrastrutture fisiche interne adatte al passaggio di cavi in fibra ottica per la costruzione di reti di comunicazione ad alta capacità, prevedendo la necessaria separazione tra cavi per telecomunicazioni, cavi elettrici e cavi per servizi di videocitofonia, sorveglianza, telerilevamento”.
Il credito d’imposta è riconosciuto fino ad un importo massimo di euro 1000 per ciascuna unità immobiliare.
La relativa spesa può essere attivata anche se richiesta da condomini rappresentanti 1/3 dei millesimi. La proprietà della infrastruttura interna così realizzata sarà di pertinenza del condominio, mentre le reti in fibra ivi passate sono di proprietà dell’operatore o degli operatori che le posano.
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