Locazione e vendita delle parti comuni condominiali. Ecco una nuova opportunità per combattere le morosità condominiali
Le nuove modalità di gestione dei beni condominiali diventano realtà.
Negli ultimi anni si è fatta sempre più concreta la necessità di individuare nuove modalità di gestione dei beni condominiali.
Oggi è possibile immaginare un nuovo volto per i Condomini grazie al modello di business.
Con i proventi di vendita e locazione delle parti comuni si potranno finalmente effettuare tutti quegli interventi, manutentivi e non, che sono stati rimandati per mancanza di fondi: verifiche della tenuta sismica degli edifici, installazione di videocitofoni, impianti di videosorveglianza e quanto di più si possa desiderare per aumentare il valore della propria casa.
Una nuova gestione condominiale orientata al modello di business oggi è possibile prospettando un duplice guadagno: come condomino e come proprietario: si riducono le spese condominiali, si aumenta la valutazione del proprio immobile grazie ad una rendita garantita che renderà più appetibile l’immobile sul mercato.
I vantaggi sono tanti, ma non mancano le insidie: quorum assembleari, clausole contrattuali oscure, responsabilità verso i terzi. La risposta ad ogni possibile criticità è fornita dal quaderno “Locazione e vendita delle parti comuni condominiali”. L’opera offre una visione attenta e dettagliata degli aspetti che, solitamente, si presentano quali più problematici, primi tra tutti i casi in cui sia a priori possibile determinare la locazione delle parti comuni e, quindi, il loro uso indiretto.
Conoscere le potenzialità inespresse dei beni condominiali rappresenta un inestimabile vantaggio competitivo. Un’impresa edile che offra la possibilità di installare pannelli pubblicitari sui ponteggi per il rifacimento delle facciate potrà vantare un prezzo di gran lunga inferiore rispetto al mercato pur mantenendo standard di qualità elevati. Un amministratore sarà in grado di contenere i costi di gestione del Condominio, riducendo i tassi di morosità ed incrementando il livello di soddisfazione per il lavoro svolto (con ogni conseguenza in termini di remunerazione).
Si passano in rassegna le fattispecie applicative che si riscontrano più frequentemente nella realtà: appartamento dell’ex portiere, la guardiola, le facciate per utilizzo – anche temporaneo – a fini pubblicitari, posti auto, impianti sportivi, installazione di impianti di radiotrasmissione e produzione di energia solare.
Si prendano ad esempio le possibilità di sfruttamento economico immobile ex portiere: da vendita, usufrutto, comodato alla locazione; la locazione, poi, potrà essere a scopo abitativo ovvero a scopo turistico-alberghiero ovvero, ancora, a scopo commerciale.
Ecco alcuni pareri di chi ha avuto la fortuna di leggere in anteprima l’opera:
“Amministro Condomini da più di vent’anni, l’aver comprato questo libro mi sta aiutando nel proporre soluzioni innovative ai condomini. Utilissima la parte relative alle facciate che, unita ai bonus fiscali, consente di ammodernare gli edifici condominiali praticamente a costo zero” (Mario C.)
“Ho comprato questo quaderno per proporre agli altri condomini modi per ridurre le spese condominiali e far acquistare un valore aggiunto al mio immobile così da avere più facilità di vendita ad un buon prezzo” (Eleonora F.)
Non resta che essere partecipi e protagonisti del nuovo corso che si presenta per rivoluzionare la gestione immobiliare degli oltre 15milioni di famiglie che vivono in un Condominio!
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