Descrizione
Se le morosità condominiali occupano un ruolo determinante nella gestione delle casse comuni, gli amministratori restano troppo spesso additati quali unici responsabili delle sorti dei pagamenti e della fluida erogazione dei servizi.
Poteri, obblighi e sanzioni si mescolano inesorabilmente in un continuo botta e risposta fra gestori e amministrati, sul comune presupposto che tempi, modi e tipologia delle esazioni debbano esercitarsi prudentemente e “su misura” in capo ai singoli debitori.
Prevenire l’accumulo dei “sospesi” nei pagamenti è dunque un cronico e sfiancante esercizio gestionale, ed affrontare le procedure di recupero presuppone la non comune capacità di dover ingiungere – ed al contempo di saper negoziare – nel sempre pieno rispetto delle norme.
Fra costi giudiziali, chiarificazioni di bilancio e perdite di somme inesigibili, gli amministratori restano sovente compressi fra la forza d’urto degli avvocati, la quadratura delle gestioni contabili e i mutevoli umori di proprietari e assemblee.
I casi e le soluzioni prospettati dall’Autore nel corpo di questo quaderno riepilogano con dovizia di particolari, e con realistica e pratica metodologia, i punti salienti del compito “amministrativo” affidato ai mandatari e le relative disposizioni tecniche ad oggi in vigore.
Il tutto, senza tralasciare le non comuni condizioni “particolari” che inesorabilmente — e sempre improvvisamente – compaiono sul percorso degli amministratori di condominio, qui richiamate in linea con i più recenti dettami normativi e orientamenti giurisprudenziali.
Al Collega e Amico Avvocato Giuseppe Zangari, profondo conoscitore di una materia sempre mutevole e sempre attuale, va il merito di aver approntato uno strumento di facile lettura ed estremamente fruibile e completo, pur nella sua “pulita” sinteticità.
Avv. Michele Zuppardi
Responsabile editoriale
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