La metamorfosi del Superbonus 110% . Ecco come cambierà.
Ci sono importanti aggiornamenti sul superbonus al 110%, lo sconto fiscale continua a tenere banco e le novità non mancano.
Il Governo ha intenzione di realizzare con le risorse che l’Italia avrà a disposizione tra Recovery Fund europeo e legge di bilancio una serie di interventi volti a fari ripartire l’economia. Il Ministero dello Sviluppo Economico è già al lavoro. Si parla di un “cantiere di lavori” il cui valore complessivo si aggira sui di 153 miliardi di euro, di cui una fetta importante sarebbe destinata al rinnovo dei superbonus per l’edilizia.
Il Ministro, in audizione alle Camere, ha presentato le Linee guida per la definizione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che individua le priorità per l’utilizzo del Recovery Fund. Sul tema transizione ecologica, il Ministro ribadisce la volontà di stabilizzare la misura del superbonus del 110% .
Più precisamente si intende:
- stabilizzare per un triennio dopo il 2021 l’incentivo fiscale;
- rimodulare i paletti rivolto gli interventi edilizi, che hanno bisogno di una verifica rispetto all’effettivo tiraggio della misura;
- confermare il sistema della circolazione dei crediti.
Patuanelli ha aggiunto che in riferimento al Sismabonus “solo una proroga dei tempi potrà portare ad un effetto concreto”, dato che il tipo di interventi interessati è “legata quasi sempre all’ottenimento di un permesso a costruire, con tempi di istruttoria più lunghi”. Ricordiamo che il Ministro, in occasione del forum di Cernobbio, aveva confermato, già quanto anticipato alla stampa, la volontà di rendere strutturale il superbonus. Questo significa che non avrebbe più scadenza e potrebbe essere applicato anche dopo la data del 31 dicembre del 2021. L’estensione dell’arco temporale di applicabilità della misura fiscale “darebbe più stabilità ed efficacia anche alla misura già vigente e incoraggerebbe nuovi investimenti da parte degli operatori di mercato”.
Per contretizzare questa ipotesi, ricordiamo che le Linee Guida, saranno oggetto di un confronto con il Parlamento fino al prossimo 15 ottobre, data in cui potranno essere presentate alla Commissione Europea che discuterà le stesse Linee Guida con il Governo, in modo che si possa stilare e consegnare i progetti concreti entro la fine del 2020, condizione necessaria per ricevere un prefinanziamento (pari al 10% delle risorse destinate) che dovrebbe essere versato nel primo semestre del 2021, secondo le previsioni di Patuanelli.
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