• Decreto Semplificazioni. Ripresentati alcuni emendamenti per la gestione del condominio in fase di emergenza

    Redazione Libricondominio | Agosto 11, 2020

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    Sono circa 3mila  gli emendamenti al decreto Semplificazioni depositati nelle commissioni Affari costituzionali e Lavori pubblici del Senato.  La settimana prossima verranno comunicate le relative inammissibilità al decreto, mentre l’esame del testo da parte delle commissioni è previsto a partire dal 24 agosto. Il Decreto, sarà convertito in legge entro metà settembre, e raccoglie una serie di norme finalizzate a snellire le procedure anche nel settore dell’edilizia.

    In questi giorni, protagonista di molti dibattiti è stato il superbonus 110% su lavori edili. Per tali ragioni  Italia Viva,  ha attenzionato la questione degli ascensori italiani ed ha proposto  di estendere l’ecobonus anche agli impianti ascensoristici, motivando le sue ragioni in un emendamento al decreto semplificazioni tramite 3 correttivi:
    1. estendere l’ecobonus agli interventi aventi ad oggetto l’efficientamento energetico ed il miglioramento della sicurezza degli impianti di ascensori e montacarichi con la finalità di eliminare le barriere architettoniche e favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap in situazione di gravità, oltre che ricomprendere tutti gli interventi che riguardano ascensori e montacarichi tesi all’efficientamento energetico e miglioramento della sicurezza degli impianti;
    2. necessità di ammodernamento degli impianti ascensoristici, vecchi e poco controllati;
    3. digitalizzazione dei documenti relativi alle tecniche di impianto dell’ascensore.

    Invece, per quanto attiene la gestione condominiale durante la fase post Covid-19, ANACI e l’ORGANISMO NAZIONALE DEL CONDOMINIO, hanno ripresentato alcuni mendamenti, che non erano stati recepiti nel precedente Decreto Rilacio.

    Gli emendamenti in quesitone mirano ad ottimizzare, in ordine di tempo e velocità, la gestione della situazione in stato di emergenza.

    Per tali ragioni le proposte avanze sono state le seguenti:
    1. prorogare di 6 mesi dalla cessata emergenza le assemblee di condominio per l’approvazione del rendiconto Consuntivo 2019;
    2. autorizzazione all’amministratore a emettere quote condominiali di pari importo dell’ultimo preventivo o consuntivo che risulta approvato dall’assemblea;
    3. proroga di 6 mesi dalla cessata emergenza delle scadenze di adeguamento antincendio;
    4. possibilità di ricorrere alle assemblee telematiche.

    Valutata la pausa estiva, i tempi per l’eventuale approvazione degli emendamenti sono veramente stretti. Palazzo Madama dovrà dare il via libera al testo a fine agosto, per poi inviarlo alla Camera. Alla commissione Affari costituzionali del Senato l’arduo compito di sfoltire i circa tremila emendamenti presentati.

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    A cura della Redazione

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