Decreto Liquidità. Oggi presentato un nuovo pacchetto di interventi proposti a sostegno degli amministratori di condominio
Il gruppo parlamentare e il partito di Fratelli d’Italia, già firmatario di proposte di emendamento al Decreto «Cura Italia», propone un nuovo e rinnovato pacchetto di interventi proposti a sostegno delle categorie professionali e degli amministratori di condominio, per consentire loro di assicurare una buona gestione degli edifici amministrati.
Il gruppo parlamentare, su sollecitazione dell’On. Paolo Trancassini (già firmatario di altre proposte emendative) coadiuvato dagli dall’Avv. Fabiola De Giovanni e dall’Avv. Peter Lewis Geti, ha presentato, tra gli altri, un emendamento che prevede:
- l’interruzione, in caso di emergenza nazionale o locale e sino al perdurare della stessa, del termine di 180 giorni previsto relativamente alla predisposizione e approvazione del rendiconto condominiale annuale della gestione e per il recupero forzoso delle somme dovute dai condomini, unitamente alla sospensione di tutti gli adempimenti fiscali a carico dei condomini;
- tale misura prevede inoltre che l’amministratore debba comunque seguire il corso di aggiornamento periodico, rinviando l’esame finale alla prima occasione in cui si potrà spostare per recarsi presso la sede indicata dal responsabile scientifico per sostenere l’esame;
- un ulteriore emendamento estende il meccanismo – già esistente – delle detrazioni fiscali per lavori di risanamento e ristrutturazione anche agli interventi di sanificazione delle parti comuni degli edifici, nonché l’acquisto di DPI e DPC, ivi compresi specifici dispositivi innovativi di sterilizzazione e sanificazione a mezzo raggi UVC, eventualmente anche abbinati a sistemi di ozonizzazione a diffusione bioindotta. La proposta formulata consente a tutti i condòmini di portare in detrazione tali spese, risolvendo la disparità introdotta con il Decreto “Cura Italia”, il quale – prevedendo obblighi specifici per i condomìni-datori di lavoro – ha introdotto un sistema di credito d’imposta non usufruibile da parte degli edifici in condominio. L’introduzione della proposta misura di agevolazione fiscale assicura l’effettiva ed efficace azione di contenimento del virus COVID-19 da parte dei condòmini che potranno avvalersi delle detrazioni negli anni a venire. La misura proposta si aggiunge a quelle già previste e finanziate nell’ambito delle misure di agevolazione fiscale varate con l’ultima manovra di bilancio.
Ecco il testo degli emendamenti già depositati:
Sospensione in emergenza dei termini per gli adempimenti degli amministratori di immobili
All’articolo 3, dopo il comma 3 è inserito il seguente:
«4. I termini di presentazione delle dichiarazioni e certificazioni dei sostituti d’imposta di cui all’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322 previsti per gli edifici in condominio, nonché per gli adempimenti obbligatori previsti dall’articolo 1130, comma 1, numero 10 e dall’articolo 1129, comma 9 del Codice civile, ivi compreso l’esame finale dei corsi di aggiornamento sono interrotti, nel caso di emergenza nazionale o locale dichiarata con apposito decreto, fino alla dichiarazione di cessazione dell’emergenza medesima.»
Detrazione fiscale per i presidi di sicurezza COVID-19 negli edifici in condominio
All’articolo 2, dopo il comma 4 è aggiunto il seguente:
«4-bis All’articolo 16-bis, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, dopo la lettera l) è aggiunta la seguente:
- m) di sanificazione degli ambienti e parti comuni dell’edificio in condominio e degli strumenti di lavoro, ove esistenti, nonché di fornitura di dispositivi di protezione individuale e collettiva da virus COVID-19, ivi compresi i dispositivi di sterilizzazione e sanificazione anche a raggi UVC e ozono a diffusione bioindotta.»