Bonus Facciate. Rientra anche la coibentazione dello “sporto di gronda”
L’Agenzia delle Entrate, con risposta n.520 del 3 novembre 2020, indica tra le spese agevolabili la coibentazione della facciata anche l’isolamento dello “sporto di gronda”.
LA DOMANDA. Un contribuente chiede all’Agenzia delle Entrate quali interventi, correlati all’intervento principale di coibentazione della facciata, possono essere agevolabili secondo il “Bonus Facciate” e chiede nello specifico se la coibentazione dello “sporto di gronda” rientri tra questi.
ANALISI. Partendo dal presupposto che attraverso il “Bonus Facciate”risulta agevolabile solamente il rifacimento delle facciate visibili da strade pubbliche di edifici situati in zona urbanista A o B del Comune in cui si trovano, viene valutata nello specifico la fattispecie in cui di rifacimento della facciata è concomitante alla coibentazione della stessa.
Quando si isola termicamente un edificio attraverso il cosiddetto “cappotto” alcuni interventi divengono pressoché obbligatori per garantire la corretta coibentazione della facciata. Nello specifico si parla di tutti quegli interventi che vanno a spostare, disinstallare o rimuovere dalla facciata tutti gli artefatti, come condizionatori, tende, persiane ecc., che andrebbero, nel caso non venissero, ad inficiare la corretta messa in opera del “cappotto” creando ponti termici con conseguente diminuzione di prestazione termica dell’intervento.
LA RISPOSTA. L’Agenzia delle Entrate, con la risposta n.520 del 3 novembre 2020, rispondendo alla domanda di interpello del contribuente, indica come parimenti agevolabile alla coibentazione della facciata anche l’isolamento dello “sporto di gronda” e prosegue indicando come agevolabili anche “i lavori aggiuntivi e collegati alla coibentazione della facciata, quali lo spostamento dei pluviali, la sostituzione dei davanzali e la sistemazione di alcune prese e punti luce esterni, lo smontaggio e rimontaggio delle tende solari ovvero la sostituzione delle stesse, nel caso in cui ciò si rendesse necessario per motivi tecnici, trattandosi di opere accessorie e di completamento dell’intervento di isolamento delle facciate esterne nel suo insieme, i cui costi sono strettamente collegati alla realizzazione dell’intervento stesso”.
L’agenzia, in chiusura di riposta, ricorda come il contribuente potrà usufruire del credito d’imposta che nasce dagli interventi agevolabili “Bonus Facciate”. Il contribuente potrà decidere di usufruire direttamente della detrazione, richiedere lo sconto in fattura ai propri fornitori per un importo pari o inferiore alla detrazione spettante, potrà cedere l’intero importo del credito a terzi, istituti di credito e non.
La stagione delle istanze di interpello è probabilmente appena iniziata.
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