Blocco del Supebonus 110%, se l’ufficio del Catasto non ha un archivio digitalizzato
Covid-19: la seconda ondata mette a rischio il bonus 110% per immobili vecchi e case storiche.
I dati sui contagi diffusi in questi ultimi due giorni non sono certo confortanti. L’allerta si è alzata, ed il Governo inizia a correre ai ripari emanando nuovi DPCM.
Ma nel frattempo, il tanto declamato Superbonus 110%, che dovrebbe rimettere in moto l’edilizia, corre il rischio di fermarsi prima della partenza, per due motivi:
- non tutti gli uffici pubblici sono pronti per lo smartworking e, non presidiando gli sportelli aperti al pubblico, alcune pratiche di lavori per il 110 potrebbero di fatto restare congelate;
- non tutti gli uffici del Catasto possiedo un archivio digitalizzato, pertanto le richieste per il bonus 110 che riguardano edifici costruiti negli anni ’50 e ’60 e richiedono una ricerca su atti cartacei. Il che significa che dovrà esserci un impiegato pubblico in ufficio operativo.
Questa preoccupazione è stata avanzata dal presidente del Consiglio nazionale dei geometri e geometri laureati, Maurizio Savoncelli, che ha manifestato l’eventualità che alcune pratiche di lavori per il 110 potrebbero, di fatto, restare congelate perchè l’accesso agli atti in modalità smartworking non è sempre facile.
Per scongiurare questa ipotesi, la proposta avanzata da Savoncelli, potrebbe essere almeno per le realtà territoriali più piccole, uunire il personale degli uffici tecnici di più Comuni.
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